LA NOSTRA STORIA

La data di costruzione dei campi da tennis di Omegna non è certa. Le ricerche svolte hanno fatto riemergere un progetto del 1932 ma, pare che lo stesso non venne subito tradotto in opera. Sembra che i due campi vennero allestiti nel 1938: in quei tempi il tennis era ancora uno sport d’èlite ed i giocatori di allora frequentavano l’impianto del Cotonificio Further al Gabbio di Casale Corte Cerro. Vittorio Bertoli, che a quei tempi era nelle classifiche federali, ricordava di aver giocato con Nino Beltrami, Franco Calderoni, Nino Nobili, i fratelli Giacinto ed Emon Oglina, Ermanno Wipf e con alcune valide giocatrici quali Dolores ed Amalia Manfredi, Germana Binda, Jolanda e Flora Wipf. Durante gli anni della guerra i campi, non frequentati, caddero in disuso e solo nel 1948 furono dati in gestione alla Metallurgica Vittorio Cobianchi che provvide al loro completo rifacimento: ebbero così un moderno fondo in terra rossa e furono dotati di un piccolo spogliatoio in legno. Il “Circolo Tennis Cobianchi” assurse ben presto ad uno dei migliori della provincia e potè vantare, oltre agli anziani giocatori già citati, anche ottimi giovani come Giancarlo Papetti, Cesare Cane, Fernando Maulini, Roberto Pastore e Gualtiero Ripamonti. Sul loro esempio molti omegnesi si interessarono a questo sport che sempre più diventava popolare: emersero allora Remo Viancino, Luciano Pestarini e, più avanti, Guido Ferraris vincitore di ben 98 tornei ufficiali. Anche in campo femminile si venne formando un nutrito gruppo di ottime giocatrici quali Rosa Maria Marianelli, Clelia Fruttero, Marisa Agnisetta, Anna Ribaldone, Fernanda Cane ed altre. All’inizio degli anni ’60 la Cobianchi rinunciò alla gestione; la presidenza fu assunta da Giancarlo Papetti e la denominazione divenne “Associazione Tennistica Omegnese”. Nel 1964, occorrendo un generale rinnovamento delle attrezzature, l’allora presidente Giuseppe Severgnini si adoperò in tal senso: i campi vennero completamente rifatti, rinnovata la recinzione, costruiti nuovi spogliatoi e sala riunioni. Venne anche intensificata l’attività agonistica ed assunta l’attuale denominazione di “Associazione Sportiva Tennis Omegna”. Dalla fine degli anni ’70 si susseguirono validi presidenti: Filippo Lobianco, Carlo Bini e Giorgio Talgio provvidero all’ampliamento degli spogliatoi, alla posa degli impianti di illuminazione e di irrorazione dei campi. Ebbero notevole spinta sia l’attività agonistica, culminata con l’organizzazione di due tornei nazionali e della finale femminile di Coppa Italia, sia quella giovanile promozionale che vide affluire presso gli impianti numerosi e nuove promettenti leve. L’affluenza dei giovani, l’aumento dei soci e l’esigenza di poter continuare anche nei mesi invernali l’attività tennistica, indusse poi i consiglieri, presieduti da Michele Barberis, a studiare la fattibilità di un nuovo campo da tennis con fondo sintetico e dotato di copertura tensostatica che, con il supporto economico e l’entusiasmo di molti soci e simpatizzanti, venne realizzato nel 1992. Da allora, durante la presidenza di Marco Baldioli ed Enrico Soldà, sono stati eseguiti i lavori di ristrutturazione degli spogliatoi e del locale adibito a sede. Con la nuova presidenza di Stefano Romanò (a partire dal 2008), l'obiettivo primario è stato quello di puntare sulle giovani leve favorendo la promozione del tennis attraverso dei corsi di avviamento rivolti ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie. n